Alla Scuola delle Etichette è obbligatorio avere un’etichetta.
Può essere una peculiarità fisica, come per il Brufoloso e la Spilungona, o uno status, come per la Secchiona e il Bullo, l’importante è che sia unica e inequivocabile, perché è più che un semplice soprannome con cui essere chiamati. È incisa sul proprio banco. È il nome con cui sono catalogati gli alunni sul registro.
Non basta trovarne una, è anche necessario rispettarla e ostentarla in ogni momento. Per questo la Biker rimane in equilibrio sulla sua bicicletta per tutta la lezione e il Rapper rispondere alle domande in rima. Ma per Emil sembra davvero impossibile trovarne una. Lui è il ragazzo più comune che ci sia.